Stress finanziario: come gestire l’ansia da soldi

Oggigiorno davvero tantissime persone soffrono di stress finanziario. L’inarrestabile crescita dell’inflazione e l’esiguo aumento degli stipendi rappresentano, infatti, degli ineludibili fattori di impoverimento economico che colpiscono trasversalmente l’intera società. Molti risultano, quindi, gli individui che alle prese con scarsi guadagni e ingenti spese vengono assaliti da una forte sensazione di stanchezza e inquietudine. In che modo risolvere il problema? Come gestire l’ansia causata da detta difficile condizione?  

In primis, occorre fotografare la situazione in essere. Per capire in che stato versiamo bisogna, dunque, elencare da una parte le fatture scadute, i debiti contratti, gli esborsi previsti; dall’altra il denaro risparmiato, i beni posseduti, le rendite percepite. Alla stessa maniera si rivela utile sia esaminare l’attuale profittabilità di certe accantonate competenze che identificare ciò che appare migliorabile dal punto di vista professionale. 

Serve, inoltre, comprendere le motivazioni sottese ad alcune compere. In effetti, molti, ma non tutti i pagamenti che effettuiamo si dimostrano essenziali. Se, ad esempio, ci capita sovente di sentirci più calmi e rilassati solo dopo l’acquisto di qualcosa o se tendiamo ad accumulare oggetti dallo scarso valore e dall’effimero impiego, dovremmo analizzare le reali mancanze che si celano dietro a dette disfunzionali condotte. 

È consigliabile, dunque, redigere un oculato budget mensile. Per evitare di ritrovarsi senza soldi a due settimane dallo stipendio o sprovvisti di liquidità in caso di spese inaspettate si rivela cruciale organizzare con puntualità gli esborsi in agenda. Accantoniamo, quindi, dal nostro salario prima le somme necessarie a coprire i costi di affitto, cibo, cure ecc., e poi il denaro utile ad affrontare senza patemi d’animo annualità e imprevisti.  

Occorre, inoltre, sottrarsi a ogni genere di colpevolizzazione. Sopportare un simile disagio non rappresenta qualcosa di negativo o disdicevole. Le leggi che regolano la finanza si dimostrano spesso assai spietate e le difficoltà incontrate da tanti individui in questo periodo paiono quanto mai comprensibili. Cerchiamo allora di non scoraggiarci e di capire piuttosto come rispondere in maniera adeguata ai cambiamenti in atto. 

Serve, infine, ricorrere a delle valide strategie antistress. Dormire a sufficienza, fare movimento, mangiare bene costituiscono le fondamenta di una buona salute che, a maggior ragione in caso di problemi, bisogna impegnarsi a mantenere. Per gestire il delicato momento attraversato necessitiamo della lucidità e dell’energia che l’adozione delle giovevoli consuetudini sopracitate ci consente di non perdere sotto pressione. 

Il caro vita ha fortemente ridotto la capacità d’acquisto degli italiani. Gli assetti geo-politici internazionali influenzano spesso in modo del tutto imprevedibile i mercati causando importanti flessioni economiche. Davanti a eventi di tale ordine non dobbiamo accusarci di niente, ma neanche rimanere inerti. Solo applicando la formula meno stress e più azione potremo, infatti, mettere al bando ogni genere di atteggiamento colpevolista e rassegnato in grado di trasformare questa transitoria condizione di esigui guadagni in un infruttuoso stato di permanente precarietà.

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Noemi Servizio