Le abitudini che ci aiutano a mantenere la calma

A tutti prima o poi capita di perdere la pazienza. I ritmi frenetici a cui siamo costantemente sottoposti mettono, infatti, spesso alla prova la nostra capacità di mantenere la calma. Dare sovente di matto può, però, creare parecchi problemi e di sicuro non esiste individuo che in una certa situazione non avrebbe preferito comportarsi con maggiore diplomazia e pacatezza. Come contrastare simili inconvenienti? Che genere di abitudini adottare per riuscire a non alzare i toni? 

In primis, bisogna calarsi nei panni di chi ci sta infastidendo. Di frequente i soggetti che assumono alcune condotte moleste paiono inconsapevoli del disturbo che arrecano o non sanno proprio come evitarci determinate seccature. Se il volume dello stereo del vicino risulta troppo alto o se un giovane alle prime armi si rivela molto lento non arrabbiamoci subito; il primo magari proviene da un contesto più confusionario dell’attuale e il secondo paga l’ineludibile scotto della scarsa esperienza accumulata. 

Occorre, poi, riflettere sulle conseguenze di un possibile sbotto. Lasciarsi andare al nervosismo non solo compromette la buona reputazione vantata, ma pure gli amichevoli rapporti intrattenuti con la persona causa del disagio esperito. Rovinare una relazione per un singolo episodio non si dimostra mai una scelta azzeccata e di sicuro pensare per tempo a ciò che si perderebbe in caso di sfuriata ci consente di scongiurare sia ogni forma di tardo e inutile pentimento che qualsiasi tipo di malumore e afflizione. 

Serve, dunque, porre l’attenzione sulla provvisorietà dell’incomodo. Imbattersi in un impiegato incapace o aspettare per mezz’ora un amico rappresentano grane che sul momento danno parecchio fastidio, ma che alla lunga stenteremo perfino a ricordare. Per frenare il desiderio di offendere chi ci sta davanti proviamo, quindi, a concentrarci sul fatto che si tratta di un evento dalla durata limitata e difficilmente ripetibile. Mantenendo il focus su questo aspetto della faccenda si rivelerà assai più semplice non cedere alla collera. 

Bisogna, infine, pensare a qualcosa di diverso o ingannare l’attesa. Se ci troviamo costretti a sopportare una situazione sgradevole una grande via di fuga ci viene offerta dalla nostra mente. Vagare con l’immaginazione risulta senza dubbio una tattica efficace, ma sfruttare il tempo a disposizione svolgendo attività importanti si dimostra una strategia pressoché imbattibile. Tale pratica ritorna molto utile in caso di altrui ritardo: letture, ricerche, telefonate ci consentiranno di percepire i minuti trascorsi come ben spesi e non persi.

Arrabbiarsi non conviene. Un simile modo di fare, infatti, pur permettendoci all’inizio di sfogare collera e frustrazione non porta alla lunga a niente di buono. La vergogna causata da un eccesso di ira, la contrizione dovuta al troppo detto, i guai derivati da comportamenti sconsiderati rappresentano solo alcune delle tante tristi conseguenze a cui ci rendiamo suscettibili quando concediamo spazio al nervosismo. Cerchiamo, dunque, di ricordare gli effetti di queste condotte anche davanti a un automobilista agitato o a una commessa inesperta: di aver mantenuto la calma non si è mai pentito nessuno, ma di certo non vale lo stesso per il contrario. 

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Noemi Servizio