Attento leader!!! pt.2

inciampo

Non è detto, però, che si debba necessariamente sbagliare e gli errori citati nel precedente articolo possono, invece, essere sostituiti da dei comportamenti più utili ed efficaci. Eccone alcuni qui di seguito:

– Concentrarsi più sui risultati che sulla propria carriera: il vero leader considera un fallimento personale il mancato raggiungimento da parte della propria organizzazione dei risultati previsti e se l’azienda ha successo guarda subito avanti proiettandosi verso la meta successiva.

– Conquistare il rispetto dei collaboratori: responsabilizzare il proprio team non serve per ottenere in cambio favori o compiacenza, ma per permettere a ciascuno di assumere degli incarichi importanti pervenendo a dei risultati positivi.

– Non aver paura di commettere errori: si può affrontare l’eventualità di una scelta sbagliata, mentre non è accettabile sacrificare il benessere dell’azienda a vantaggio del prestigio di uno o del mantenimento di un’immagine personale inappuntabile.

– Tollerare-incoraggiare-discutere: tutte le proposte vanno presentate e dibattute costruttivamente. Tale modo di fare porterà a un miglioramento del clima aziendale e a un’elaborazione delle linee guida e degli obiettivi più facile e immediata.

– Dare fiducia: infondere fiducia rappresenta la chiave per coinvolgere il personale in un proficuo scambio di idee.

La posizione del leader, ancora una volta, appare tutt’altro che facile da ricoprire, ma, l’esperienza insegna che se si mette la propria persona da parte a favore del gruppo e non si teme di sbagliare nè nel provare strade nuove nè nel fidarsi dell’altro, non solo aumentano le possibilità di riuscita, ma cresce anche la soddisfazione dei collaboratori.

 

 

Noemi Servizio