Apprendimento organizzativo e comunità di pratica pt.1

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Come si genera l’apprendimento individuale negli adulti?

Le nuove ricerche sul l’apprendimento in età adulta dimostrano come questo non sia limitato a livello individuale né circoscritto a momenti isolati della vita personale e professionale.

II singolo e il sistema sociale e organizzativo a cui appartiene sono strettamente interrelati. Come disse Einstein: “Lo sviluppo positivo di una società nell’assenza di individui creativi, indipendenti di pensiero e critici è impensabile così come lo sviluppo di un individuo nell’assenza di stimoli da parte della società”.

Ogni apprendimento significativo è di tipo “sociale”, ossia scaturisce all’interno di un sistema dinamico di relazioni, costituito da costellazioni di gruppi di pari, detti anche “comunità di pratiche”.

Le comunità di pratiche possono essere definiti come “gruppi di persone che condividono un interesse o una passione per qualcosa che fanno, e che interagiscono con regolarità per imparare a farlo meglio”.

La comunità è fonte di significato, identità, appartenenza e apprendimento per gli individui.

 

Quali sono gli elementi che caratterizzano la comunità di pratica?

  • L’identità comune nata dalla condivisione di scopi e interessi.
  • Il commitment nei confronti del gruppo.
  • L’interazione regolare se non continuativa che si manifesta sotto forma di collaborazione nelle attività, discussioni formali e informali, aiuto e supporto reciproco.
  • La condivisione e lo sviluppo di risorse e pratiche.
  • La fiducia tra i membri (practitioners).
  • Supporto e sponsorship reciproca.

Il processo di apprendimento collettivo all’interno delle comunità di pratiche produce una conoscenza superiore alla somma dei singoli saperi.

Le comunità sono composte sia da membri centrali, che partecipano in modo attivo, sia da membri periferici. Questi ultimi, spesso i più giovani e i meno esperti, sono legittimati a condividere risorse ed esperienze e a interagire con i “senior” su un piano di parità, realizzando così un vero e proprio “apprendistato cognitivo”.

 

Nelle aziende, in che modo le comunità di pratica possono favorire l’apprendimento organizzativo?

All’interno delle organizzazioni le comunità si presentano come gruppi accomunati da interessi professionali affini, o dall’appartenenza a una stessa famiglia professionale o area funzionale.

Di solito la creazione del gruppo nasce spontaneamente dal processo di consolidamento delle relazioni personali, ma può essere anche promossa e incoraggiata dall’organizzazione.

Ad esempio la comunità può nascere a seguito di un progetto interfunzionale di sviluppo organizzativo.

Oppure può essere l’esito di un percorso formativo, dedicato a una specifica popolazione aziendale, che preveda degli obiettivi di apprendimento condivisi da perseguire, monitorare e consolidare.

Il supporto e il confronto periodico con i membri della comunità è uno strumento che facilita e incoraggia lo sviluppo individuale.

L’interazione e lo scambio delle informazioni e delle idee tra i gruppi di lavoro e tra la funzioni aziendali è certamente potenziata dai moderni sistemi di telecomunicazione come internet, i social network dedicati, i forum, e tutti gli altri sistemi di comunicazione sincrona e asincrona.

 

 

Noemi Servizio