Liberarsi dagli autosabotaggi

autosabotaggio

Gli autosabotaggi vengono messi in atto in modo inconsapevole e ostacolano il benessere. Pongono le loro basi su pensieri definiti limitanti.

Dietro ai meccanismi dell’autosabotaggio ci sono spesso l’insicurezza e la bassa autostima che fanno credere di non meritare dei momenti piacevoli e gioiosi portando alla rovina il proprio vissuto nel presente.

Inoltre, le relazioni con persone che assorbono energia (i parassiti energetici), sono un’ulteriore causa della tendenza a compromettere la felicità.

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Caratteristiche dell’autosabotaggio

I pensieri che alimentano il processo di autosabotaggio possiedono dei meccanismi comuni. I due utilizzati più spesso sono:

  • “Perchè” – contiene una grande componente giudicante poiché il cervello è letterale, critico. Alla domanda “Perché capitano tutte a me?” il cervello risponde “Perché sei un perdente”.
  • “Ma” – viene utilizzato per supposizioni, giustificazioni, svalutazioni e per rappresentare il proprio futuro in modo catastrofico.

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Tecniche per eliminare l’autosabotaggio

Innanzitutto, serve prendere una certa distanza dagli individui che si lamentano e che giudicano gli altri, sui social e fra gli amici. È molto facile assecondare questi atteggiamenti, ma è altrettanto semplice essere risucchiati nel loro vortice e non riuscirne più a uscire.

Vanno, invece, costruite relazioni con persone arricchenti, stimolanti e che contribuiscono all’innesco di abitudini positive.

Il “perché”, poi, va eliminato dal vocabolario. Serve di più utilizzare “Come mai…” “Qual è il motivo che…” “Cosa mi spinge a…”.

Inoltre, bisogna concentrarsi sul come fare qualcosa piuttosto che sul motivo per cui accade un fatto. E’ necessario smettere di chiedersi “Perché capitano tutte a me?” e iniziare a domandarsi “Come posso fare affinché mi succedano cose belle?”.

Infine, è utile limitare i momenti di autocommiserazione. Si possono dedicare, ad esempio, 10 minuti all’interno di una giornata alla scrittura di tutti i “ma” e i “perché” che si desiderano. Allo scadere del tempo, però, il resto del tempo va impiegato per trasformare quelle domande in azione.

 

Questi piccoli accorgimenti non esauriscono certamente l’ampia trattazione relativa al tema dell’autosabotaggio, ma possono rappresentare un primo ed efficace punto d’inizio da cui partire per eliminare questo pericoloso e distruttivo meccanismo.

 

 

Noemi Servizio