L’evoluzione della leadership pt.2

Risorse-umane

Si potrebbero aggiungere altre qualità come l’amore, la generosità, la positività, l’entusiasmo, l’introspezione e così via, ma rientrano tutte in qualche modo in una delle cinque già elencate. Inoltre, i diversi livelli che la leadership ha acquisito nei secoli sono esattamente gli stessi che qualsiasi manager sviluppa, o dovrebbe sviluppare, nella conduzione di un’azienda. Questo è il processo attraverso il quale sia il leader che la sua impresa crescono e si evolvono venendo così incontro alle esigenze sia del responsabile che dei suoi collaboratori.

Come abbiamo già detto, acquisire una caratteristica non significa perderne un’altra. Si può essere la persona più moralmente integra e visionaria del mondo, ma se non si raggiungono i risultati stabiliti o non si mostra di avere i tratti caratteriali necessari per superare le difficoltà, la posizione che si ricopre apparirà quanto più in pericolo e poco solida.

attributi

Il mondo è cambiato drasticamente negli ultimi 20-30 anni diventando sempre più piccolo. In particolare, la natura sistemica che permea la società si è palesata in maniera ancora più evidente. Quello che succede sul pianeta coinvolge ogni persona in qualunque luogo. Allo stesso modo, le aziende stanno diventando consapevoli (più o meno consciamente) della loro reale natura, anch’essa sistemica, a cui anche i leader si devono adeguare.

I cinque tratti sopra esposti riguardano esclusivamente la figura del leader e le qualità che deve sviluppare crescendo sia come essere umano che come manager. Questo nuovo attributo, invece, riguarda l’interazione tra il leader e i sistemi nei quali sta operando. Tale nuova qualità (che possiamo definire “visione dei sistemi”) richiede competenze e capacità totalmente inedite che puntano alla conoscenza e all’applicazione di dinamiche che rispondono alle leggi della natura.

Invece di applicare un tipo di controllo diretto sul nostro ambiente, come imponeva il vecchio stile di leadership, dobbiamo cercare un tipo di controllo indiretto operando in conformità con le leggi della natura e lasciando che quest’ultima lavori per noi.

Non operiamo in un mondo neutrale che possiamo piegare e plasmare a nostro piacimento. La realtà (natura) è un’entità viva e reattiva. Questa nuova consapevolezza richiede, però, un approccio notevolmente diverso alla leadership che rappresenterà per i responsabili e i manager del terzo millennio la sfida più importante.

 

 

Noemi Servizio