La responsabilizzazione dei collaboratori

 

Darwin sosteneva che solo chi si adatta sopravvive. Ed è proprio così! Molte sono le organizzazione che seppur agevolate negli investimenti e nella ricerca da un cospicuo fatturato, si sono “adagiate sugli allori” perdendo sempre più quote di mercato. Se è vero che il futuro è imprevedibile, è anche certo che se a interrogarsi su quali saranno i nuovi trend sono diverse persone, più alta sarà la probabilità di trovare qualche indizio positivo. Da qui, ancora una volta, si palesa la necessità di coinvolgere nella ristrutturazione organizzativa tutti coloro che lavorano all’interno dell’azienda condividendo la responsabilità del cambiamento. A tal fine il leader non dovrà essere circondato da follower condiscendenti a cui è vietato esprimere delle opinioni, ma da individui capaci le cui proposte vengono realmente considerate e analizzate. Spronare i collaboratori ad abbracciare un simile approccio significa mettere in atto un processo di motivazione top-down che avrà come risultato un percorso di cambiamento proveniente dal basso e rivolto a tutti, anche al vertice dell’impresa.

 

 

Noemi Servizio