Il Change Management in Italia

 

Change-Mana

Le aziende italiane sanno cambiare? Per rispondere a questa domanda Assochange, l’associazione italiana che sostiene lo sviluppo del cambiamento organizzativo, ha dato il via al primo Osservatorio sul Change Management in Italia. Il campione considerato dalla ricerca è composto da circa cento aziende, per lo più multinazionali con oltre mille dipendenti e, nel caso di una su tre, con un fatturato che supera il miliardo di euro. I risultati mostrano che solo l’8% delle imprese porta a termine i progetti rivolti al cambiamento. Questa percentuale sale al 16% se si considerano anche i percorsi completati al 90%, ma la media si attesta sul 70%.

Il problema fondamentale di queste iniziative sta nel non ricorrere efficacemente alla comunicazione, al monitoraggio, al coinvolgimento delle persone e nel gestire in maniera sommaria suddetti programmi che vengono trattati come degli eventi spot poco importanti. Oltre all’attenta misurazione dello stato di avanzamento dei progetti, un altro fattore determinante nell’evoluzione di un’azienda sta nella creazione di una diffusa cultura del cambiamento che abbatta le naturali resistenze al nuovo. Se, quindi, il principale fattore di successo degli interventi di change management è la sponsorship del vertice organizzativo, sarà fondamentale puntare sull’engagement non solo di quest’ultimo, ma dell’intera impresa. Non va, infine, sottovalutato l’importante contributo fornito dalla formazione e dal sostegno alle persone coinvolte. Il loro apporto, infatti, qualora il programma si concluda con successo, si attesta rispettivamente sul 20 e 13%: affidarsi a dei professionisti che preparino e supportino le persone, si rivela un’utile scelta strategica.

 

ragggg

 

fattori

 

 

Noemi Servizio