Esercizi per una migliore vita emozionale del cervello pt.1

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Come cambiare pensieri e attitudini in pochi semplici passi

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In un altro post, abbiamo già parlato dello psicologo e neuroscienziato Prof. Richard Davidson, e di come sia convinto che le emozioni e i pensieri ad esse associate siano radicate nella struttura del nostro cervello. Nel suo libro “The Emotional Life of Your Brain” sostiene che la variabilità sociale ed emozionale tra gli individui abbia basi neurofisiologiche.

Quindi la nostra personalità, gli schemi di pensiero e le nostre risposte emozionali sarebbero radicate nel nostro cervello. D’altronde, se cambiamo alcuni comportamenti, anche il cervello può cambiare, così com’è vero il contrario. Si tratta di costruire un circolo virtuoso di cambiamento positivo e duraturo.

Qui di seguito proponiamo alcuni esercizi che, se fatti per un periodo adeguato di tempo, possono aiutare a ristrutturare alcuni percorsi neurali. Questo ci permetterà di pensare in modo più positivo e diventare più consapevoli di noi stessi. Così, attraverso una maggiore comprensione delle nostre emozioni, possiamo capire meglio anche gli altri, e diventare più resilienti.

Meditare concentrandosi sul “presente”
Se desideriamo essere più consapevoli di noi stessi, Davidson suggerisce di meditare con regolarità, avendo cura di concentrarsi solo sul momento presente.
Prendiamo un momento in cui ci sentiamo bene e svegli, sediamoci concentrandosi sul nostro respiro, notando la sensazione nel corpo via via che proseguiamo a respirare. Se qualcosa ci dovesse distrarre, riportiamo semplicemente la concentrazione sul respiro.
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Allenarsi alla concentrazione per 10 minuti al giorno
Se vogliamo aumentare la nostra capacità d’attenzione e di concentrazione, il suggerimento è di prenderci dieci minuti di tempo per sedersi in una stanza tranquilla, con gli occhi aperti, concentrandosi su un oggetto reale presente nella stanza. Manteniamo gli occhi e l’attenzione su di esso. Se il pensiero comincia a vagare, semplicemente lo riportiamo sull’oggetto.
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Prestare attenzione al linguaggio del corpo
Se desideriamo essere maggiormente intuitivi sotto l’aspetto sociale e migliorare la nostra capacità di stare in compagnia, concentriamoci sul linguaggio non verbale degli altri. Mentre siamo in presenza di qualcun altro, proviamo a intuire il suo stato d’animo partendo dai suoi segnali non verbali. Da quest’osservazione, possiamo comprenderne le emozioni? Possiamo concentrarci sul viso, sugli occhi specialmente, e sul tono di voce, cercando di capire se sono congruenti o meno.
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Mario Maresca